martedì 3 aprile 2007

Vigili con il Video-Multino!

Spero che non sia passata inosservata, ma ieri ai telegiornali è stata presentata una notizia che mi pare estremamente inquietante: dei vigili urbani elevavano multe agli acquirenti di merce contraffatta usando come prova a carico delle immagini riprese con dei normalissimi telefonini.
Soprassediamo al fatto che vi dovrebbe essere un concetto generale di privacy a vietare la pratica di riprendere, a loro insaputa, estranei.
Quello che mi ha fatto sentire disturbato è che i vigili non si preoccupavano di allontanare i venditori di merce abusivi, ma si preoccupavano solo degli acquirenti, forse perché da loro potevano trarre lucrose contravvenzioni!
Ho la sensazione che nel nostro paese si sia superato ogni limite di pudore nel rapporto fra cittadino e forze pubbliche. Queste ultime, invece di difendere il cittadino da chi infrange le leggi consapevolmente, cercano in tutti i modi di “mungere” chi le infrange inconsapevolmente.
Vi ricordate una vecchia serie televisiva degli anni ottanta, Hazard? Bene, in quella serie vi era lo sceriffo che si nascondeva dietro i cartelli stradali con la pistola laser per multare chi, in pieno rettilineo di aperta campagna, superava il limite di 30 kilometri orari, o forse erano miglia, segnalato da un cartello appena installato e ben nascosto.
Ma come possiamo continuare a parlare di sicurezza nelle nostre città quando chi dovrebbe garantirla si occupa di tutt’altro.
Il compito dei vigili, in quella situazione, non sarebbe stato controllare la licenza d’ambulante del venditore e, in assenza di tale licenza, provvedere a multare l’abusivo e farlo “sloggiare” dal suolo pubblico abusivamente occupato?
Assistiamo in continuazione a comportamenti solo ed esclusivamente repressivi delle forze dell’ordine verso i cittadini, quando invece ci si aspetterebbe dei comportamenti preventivi.
Dov’è l’utilità degli autovelox posti in mezzo ai rettilinei con limiti di velocità irrisori, spesso anche soli 30 km/ora, li posti solo per far “cassa”?
Quale scopo avrebbe limitare la velocità in autostrada, forse chi in sabato sera le percorre ai duecento all’ora con un tasso alcolemico da paura sarebbe intimorito da un limite più basso?
La sicurezza si fa con la prevenzione, non con la repressione!
La sicurezza si fa con la presenza, visibile non nascosta, nei punti strategici.
La sicurezza si fa garantendo la pena, non con le amnistie.

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